Premessa
Chi ha detto che i dolci facciano ingrassare?
Per chi ci segue supponiamo che ormai sia chiaro che adottando valide strategie nella preparazione, si possano consumare in modo consapevole i tanto desiderati quanto demonizzati dolci.
Abbiamo a cuore lo stato di salute dei pazienti e per tale ragione i nostri studi ci guidano alla scoperta di strategie per rendere le ricette gustose e allo stesso tempo salutari.
Dato l’innegabile successo dei dolci che abbiamo proposto, oggi vi doniamo una ricetta di facile esecuzione, che siamo certi possa soddisfare la vostra voglia di dolce, senza ripercussioni sulla glicemia o sulla linea.
I grassi sono nostri alleati
Occorre liberarsi definitivamente dalla fobia che riversiamo nei confronti dei grassi a causa del loro contenuto calorico.
La caloria nel contesto nutrizionale non è un indice identificativo che possa attestare se un cibo produca ingrassamento, in quanto determina quanto calore produce un alimento messo a combustione e non rivela nessun dato riguardante il suo effetto biologico.
Lo ribadiamo, la caloria rappresenta un grave errore storico.
Un alimento ricco di lipidi (grassi) è ideale per indurre la stimolazione del senso di sazietà e mantenere il controllo glicemico.
La frazione lipidica del dolce, dopo la sua digestione, invia un segnale al SNC (Sistema Nervoso Centrale), per mezzo dell’ormone Colecistochinina, producendo la risposta della sensazione di sazietà.
L’elemento chiave della ricetta di oggi è il mascarpone… si, avete letto bene, il mascarpone. È un alimento ricco di lipidi e per tale ragione assolverà la funzione di mitigare l’impatto glicemico.
E gli zuccheri?
L’attenzione primaria nella preparazione dei dolci deve essere riservata maggiormente al dolcificante.
L’utilizzo dello zucchero (saccarosio) è dannoso in quanto stimola eccessivo rilascio di insulina a causa di un aumento repentino dei livelli glicemici, con conseguente ingrassamento.
Per mantenere livelli di glicemia adeguati ed evitare una stimolazione eccessiva dell’ormone Insulina, è funzionale adoperare il fruttosio che oltre ad avere potere dolcificante superiore allo zucchero, non aumenta i valori glicemici, come dimostrato in diversi studi.
Non dimentichiamo però che la nostra mission è subordinata all’educazione e al consumo cosciente di tutti gli alimenti, in primis dei dolcificanti raffinati, pertanto invitiamo i nostri lettori ad utilizzarne dosi limitate.
Il caffè, non solo l’aroma
Il caffè scandisce i ritmi delle nostre giornate. Ci lega in modo sinergico con un rito che inesorabilmente richiama al risveglio. L’effetto eccitatorio che agisce sul SNC (Sistema Nervoso Centrale) è dovuto principalmente alla presenza della metilxantina caffeina.
Siamo certi che, soprattutto per le proprietà energizzanti, la crema che vi proponiamo possa divenire anche una piacevole colazione.
Quali ingredienti utilizzare per fare la crema al caffè?
- Mascarpone, 125 g
- Uovo, 1
- Fruttosio, 2 cucchiaini
- Caffè
- Cacao amaro in polvere
Come preparare la crema al caffè?
- Versate in una ciotola l’albume dell’uovo e montatelo a neve con una frusta elettrica, avendo cura di creare un composto compatto.
- In un’altra ciotola miscelate con la frusta elettrica il tuorlo dell’uovo e il fruttosio, fino alla formazione di una crema omogenea.
- Aggiungete gradualmente il mascarpone alla crema di tuorlo e fruttosio, amalgamando con la frusta elettrica, muovendo delicatamente dal basso verso l’alto.
- Aggiungete l’albume montato a neve nel composto e mescolate con un cucchiaio di legno, sempre muovendo in modo ordinato dal basso verso l’alto.
- Versate una tazzina di caffè freddo e miscelate con cura.
- Ponete la crema al caffè in una coppetta e lasciatela in frigo per almeno 1 ora.
- Una volta estratta dal frigo, guarnite la crema con una spolverata di cioccolato amaro.
Provatela, siamo curiosi di sapere cosa ne pensate!
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