L’attenzione che profondiamo nella ricerca delle materie prime e nella scelta di cibi salubri, spesso ci riconduce alla rivisitazione di ricette classiche che, per quanto mantengano nella composizione originale, un gusto stuzzicante e succulento, quasi sempre risultano dannose ai fini del mantenimento del peso forma.
Il dolce di Carnevale: la rivisitazione.
Rivisitare per noi non è accampare presunzione, ma un atto creativo che ha come finalità quello di creare piatti appetitosi che abbiano un basso impatto glicemico.
I dolci sono da sempre oggetto dei nostri studi e con il tempo, abbiamo acquisito la consapevolezza che, adottando alcuni accorgimenti, mangiare una torta o dei pasticcini piuttosto che biscotti secchi, può divenire un piacere privo di conseguenze sull’aumento di peso e sullo stato di salute.
Stagionalità e tradizione: le chiacchiere.
Poniamo attenzione non solo alla stagionalità, ma anche alle tradizioni e con esse, desideriamo dare spazio alle tipicità nazionali e regionali.
Le “chiacchiere“ sono dolci tipici che appartengono alla cultura Romana. La loro origine è riconducibile al tempo dei Saturnali, festa pagana antesignana del carnevale, in onore del Dio Saturno che simboleggiava l’insediamento nel tempio.
Le donne romane preparavano rettangoli di impasto fritto nel grasso di maiale, simili alle odierne “chiacchiere”.
Si consumano in tutte le regioni d’Italia ed hanno i nomi più svariati: “bugie” in Liguria, “sfrappe” nelle Marche, “sfroppole” in Emilia Romagna, “crostoni” in Trentino, “galani” in Veneto.
La preparazione è semplicissima e non richiede particolari procedimenti complicati.
La Ricetta
Noi di NutriEffect abbiamo sostituito lo Zucchero con il Fruttosio che ha un impatto glicemico contenuto e abbiamo eliminato qualche ingrediente come il sale, che spesso viene utilizzato per favorire il processo di lievitazione. Inoltre suggeriamo di utilizzare una porzione minima di lievito iposodico.
INGREDIENTI:
- 500 gr di farina 0
- 140 gr di burro
- 40 gr di fruttosio
- 2 uova intere più 4 tuorli
- latte intero o acqua (a seconda delle preferenze)
- un pizzico di lievito iposodico
- bacca di vaniglia
- olio di semi di arachide
- cacao amaro in polvere
PREPARAZIONE:
- Setacciate la farina con un pizzico di lievito e versatela in una planetaria con braccio a foglia;
- Aggiungete il fruttosio, le uova sbattute precedentemente e lavorate fino ed amalgamare;
- Sostituite nella planetaria il braccio a foglia con il gancio, unite i semi di bacca di vaniglia, il burro, un po’ di latte o acqua e continuate a impastare per circa 15 minuti fino ad ottenimento di un composto omogeneo.
L’impasto dovrà risultare sostenuto ma abbastanza malleabile, qualora fosse necessario, aggiungete 5-10 gr di latte o acqua; - Disponete l’impasto su un piano di lavoro e maneggiatelo fino a renderlo di forma sferica;
- Avvolgete l’impasto con la pellicola trasparente e lasciatelo riposare a temperatura ambiente per almeno 30’ minuti;
- Dividete la pasta in porzioni di 100 gr circa e lavoratele singolarmente. Appiattite con il palmo della mano, infarinate e stendete con il tirapasta o con mattarello. Inizialmente Mantenete lo strato della pasta spesso;
- Ripiegate verso il centro i lati corti della striscia di pasta ottenuta e tiratela nuovamente nel tirapasta, impostando uno spessore sempre minore, fino a raggiungere i 2 mm. Adoperate lo stesso procedimento se utilizzate il mattarello;
- Lasciate riposare la sfoglia per qualche minuto e portate l’olio ad una temperatura di 150°-160°. Sarebbe ideale se utilizzaste un termometro, per evitare di superare il punto di fumo dell’olio, condizione che lo renderebbe esausto e nocivo;
- Sagomate dei rettangoli di circa 5×10 cm utilizzando una rotella a taglio smerlato. Praticate su ogni rettangolo due tagli centrali e paralleli sul lato lungo;
- Quando l’olio avrà raggiunto la giusta temperatura, immergete 2-3 rettangoli di sfoglia alla volta e con l’aiuto di una schiumarola, friggeteli fino a ottenimento della doratura;
- Scolate su carta assorbente e quando le nostre chiacchiere saranno fredde, potete guarnire con del cacao amaro in polvere.
BUON APPETITO!
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