Premessa
A seguito del decreto emanato il 4 marzo dal Consiglio dei Ministri, che stabilisce la sospensione delle attività didattiche nelle scuole di ogni ordine e grado e delle università su tutto il territorio nazionale e dell’imminente Dpcm (Decreto Presidente Consiglio dei Ministri), recante ulteriori misure per il contenimento e il contrasto del diffondersi del virus CoVid-19, che intima il divieto d’ingresso e di uscita dalla regione Lombardia e da altre 14 province, con l’estensione di zone controllate in Emilia Romagna e Piemonte, abbiamo deciso di fare chiarezza su alcuni aspetti riguardanti la situazione attuale che sta interessando oltre 70 paesi nel mondo.
I coronavirus (CoV) sono una famiglia ampia di virus respiratori che causano moderate malattie che vanno dal comune raffreddore a sindromi respiratorie gravi (MERS SARS).
Cos’è il Coronavirus CoVid-19?
La definizione “corona” è determinata dalle punte che emergono dalla membrana del virus.
Il CoVid-19 è un nuovo membro della famiglia, osservato per la prima volta in Cina a Wuhan alla fine del 2019 e prima di allora non è mai stato identificato.
La siglia CoVid-19 è la definizione delle specifiche del virus CO (corona), VI (virus), D (disease) con il relativo anno di identificazione 2019.
Quali sono i sintomi del Coronavirus?
I sintomi più comuni si manifestano attraverso:
- l’aumento della temperatura corporea;
- stanchezza;
- congestione nasale;
- mal di gola;
- diarrea;
- comparsa di tosse secca e difficoltà respiratorie.
Nelle casistiche più ingravescenti l’infezione può determinare sindromi respiratorie acute seguite da insufficienza renale e nei casi più estremi può sopraggiungere la morte.
Come si trasmette il Coronavirus?
La trasmissione si diffonde principalmente per mezzo delle vie aeree, può avvenire attraverso la saliva, tossendo e starnutendo. Le mani sono un mezzo tramite il quale la contaminazione può facilmente raggiungere le mucose, toccando ad esempio occhi, bocca e naso.
In rarissimi casi il contagio può avvenire per via oro-fecale.
La contaminazione attraverso gli alimenti non è contemplata ma è buona norma che si rispettino adeguate pratiche igieniche per la manipolazione dei cibi, soprattutto quelli destinati ad essere consumati crudi.
Quanto dura il periodo di incubazione?
Il periodo di incubazione è variabile tra i 2 e i 12 giorni, ma potrebbe protrarsi fino a 15 giorni.
Quali sono i rischi del nuovo virus Covid-19?
Molte persone contraggono l’infezione ma non manifestano alcuna sintomatologia. L’80% delle persone infettate guarisce senza necessità di cure farmacologiche. La casistica che porta a complicanze è a bassa percentuale e i decessi sono frutto di concause e non a seguito dell’infezione virale.
Gli anziani con sistema immunitario deficitario e chi manifesta patologie quali diabete, ipertensione, problemi cardiaci, hanno probabilità maggiori di sviluppare forme gravi di malattia.
I recettori denominati ACE2, cosa sono?
È stato accertato che il virus per infettare le cellule si agganci a dei particolari recettori denominati ACE2, recettori dell’enzima di conversione dell’angiotensina (ormone implicato nella regolazione della pressione arteriosa), particolarmente espressi a livello polmonare e cardiaco.
Pertanto l’assunzione di farmaci antipertensivi appartenenti alla classe ACEinibitori, come riportato dall’articolo di Nature-Cardiology, può favorire la patogenicità del virus. Sarebbe opportuno che chiunque assuma questa categoria di farmaci, contatti il proprio medico curante per valutare e stabilire l’eventuale sostituzione idonea.
Che emivita ha il coronavirus sulle superfici?
La tempistica che determina la sopravvivenza del coronavirus è ancora in fase di studio ma si ipotizza che possa sopravvivere alcune ore, nelle superfici in metallo addirittura circa 12. L’utilizzo di disinfettanti a base di alcol o a base di cloro, neutralizza la capacità infettiva.
Nei vestiti il virus non sopravvive ma sarebbe opportuno lavare gli indumenti con un detersivo igienizzante.
Il sole e la temperatura elevata sono deterrenti per l’emivita del virus.
Il Coronavirus è stato progettato in laboratorio?
Alcune fonti complottiste hanno generato assurde ipotesi secondo le quali il coronavirus sia stato progettato in laboratorio con l’obiettivo di creare un’arma biologica.
La comparsa di nuove forme di virus patogeni, nello specifico è sempre da ricondurre al mondo animale, questo fenomeno ampiamente conosciuto è alla base dell’origine del CoVid19 ed è definito Spill Over (salto di specie).
Che norme preventive possiamo adoperare?
La trasmissione avviene maggiormente per mezzo del contatto diretto, toccando superfici, tessuti e materiali dove il virus è presente, per cui l’azione di lavarsi le mani frequentemente diviene un mezzo fondamentale per la prima forma preventiva.
Qualora non avessimo la possibilità imminente di lavare le mani, evitare il contatto con naso, occhi e bocca per limitare al virus la possibilità di transito attraverso le vie aeree e relative mucose.
Fare gargarismi con collutorio e soluzioni disinfettanti, debella il numero di virus che potrebbero introdursi nel cavo orale e di conseguenza scendere nella trachea e dirigersi ai polmoni.
Disinfettare le superfici di lavoro e relativi oggetti quali pc, mouse e telefoni.
Cosa mangiare per rafforzare il sistema immunitario?
Il nostro suggerimento è quello di rendere l’organismo efficiente, sfruttando la capacità che hanno alcuni cibi, di potenziare il sistema immunitario.
Il virus sottoposto a temperature elevate perde l’efficacia. È acclarato che a 26° circa ha difficoltà a riprodursi e la sopravvivenza è limitata.
- IL THE: bere un the caldo può divenire un ottimo ausilio per disattivare l’azione virulenta, inoltre il the ha potere antiossidante e contiene Metilxantine (caffeina, teofilina e teobromina) che hanno un effetto dimagrante (lipolitico) sul nostro organismo.
Suggeriamo l’utilizzo del The verde in quanto combatte l’azione degenerativa dei radicali liberi. - IL LIMONE: contiene elevati quantitativi di Vit C che ha effetti antinfiammatori ed è un ottimo alleato per le infezioni delle vie respiratorie, è ricco di potassio che ha funzioni regolatrici della pressione cardiaca.
Ha azione dimagrante grazie alla stimolazione vagale dell’Adrenalina, un ormone che promuove l’attività lipolitica. - LE VERDURE: prediligere quelle amare per le proprietà depurative come tarassaco, cicoria e radicchio.
Le carote e la zucca sono ricche di betacarotene che stimola il sistema immunitario all’aumento della compagine di cellule deputate a contrastare le infezioni e limitare l’effetto ossidante dei radicali liberi. - IL CIOCCOLATO FONDENTE: contiene polifenoli e metilxantine, migliora l’adattamento del sistema immunitario e potenzia un gruppo di linfociti (globuli bianchi) deputati alla produzione di anticorpi.
- FUNGHI: contengono i Betaglucani, una classe di polisaccaridi (carboidrati complessi) che hanno potere di attivare l’azione del sistema immunitario, inoltre stimolano l’attività dei fagociti, una sottoclasse dei globuli bianchi che ha la funzione di attaccare virus e batteri.
- AGLIO: contiene zolfo che inibisce la crescita batterica e ha effetto protettivo sul microbiota che assolve un ruolo primario nel mantenimento dello stato di salute generale.
Il cibo riveste un ruolo primario nella nostra mission, ma vi invitiamo a non trascurare la delicatezza del momento, ricordandovi che il rispetto delle norme preventive e la quarantena, sono un atto di responsabilità al quale siamo chiamati.
Conclusioni e Invito all’azione
Come abbiamo specificato i fattori di rischio non sono preoccupanti per chi è immunocompetente, ma diventano drammatici per tutte le persone che sviluppano complicanze a seguito di concause derivanti da altre patologie.
Il richiamo da tutte le unità di rianimazione, impiegate per arginare i molteplici casi di CoVid-19 è quello di agire con criterio per evitare di congestionare ulteriormente le strutture sanitarie che, a causa di una situazione dai tratti anomali, sono prossime al collasso.
La comunità scientifica e i ricercatori sono a lavoro per sviluppare il vaccino, ma la tempistica non sarà immediata, noi tutti abbiamo il dovere civico di impiegarci in modo criterioso per ridurre sensibilmente il rischio di una eventuale pandemia.
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